50 Stati, (+6)
di...... .......curiosità!!
Nel 2014 gli Stati Uniti hanno aumentato la
loro corsa verso il podio di meta preferita di viaggio degli Italiani, questa
tendenza, in parte, si rispecchia anche tra di noi.
Quindi mi permetto di scrivere due parole per parlare un po’ di questa terra
così lontana, ma poi non troppo, alla fine mediamente sono 8000 km; oppure
togliere qualche dubbio a chi ha lì, nell’angolo del cervello quel tarlo, che
dice: “ vorrei andare in America”
Gli Stati Uniti sono un Paese gigantesco e
questo è noto a tutti;
Uno Stato(Hawaii) e territori annessi ( che
ricordo sono: American Samoa, Guam, Marianas, Puerto Rico, U.S. Virgin Islands) sono distanti anche
molte ore di volo dal “continente”.
Negli USA si vive in modo diverso rispetto a noi,
l’italiano medio a volte potrebbe far fatica a capire o a vivere certe
situazioni, la prima o le prime volte non ci si fa caso, si è, giustamente,
presi dall’euforia della novità, dalle strade grandi, dai semafori che sono
posizionati al di là dell’incrocio, dai camion giganti che girano, dai popcorn
caramellati a 20 gusti diversi, dalla Coca Cola da 44 oz.,dalla sirena che
quando inizi a sentirla è ancora a 4 km da te, dai camion lucidissimi dei
Vigili del Fuoco, dalle lavanderie a gettoni (che poi lavano malissimo), dalle
strade a 5 corsie per senso di marcia o dalle sopraelevate a 3-4 livelli, da
UPS che consegna con il furgone con lo sportello aperto (sembra vecchio ma non
lo è) e dal popolo……
Parliamo del popolo; l’Americano si sveglia
relativamente presto la mattina, spesso fa sport prima di andare al lavoro e vi
si reca,frequentemente, facendo anche trasferimenti medio-lunghi, è frequente
trovare traffico già alle 7 del mattino, per essere magari in ufficio alle 8,
non esiste come qui che uno va a lavorare alle 10…..impensabile. Lavorano
molto; fanno, rispetto a noi poche ferie (in senso generale ovvio poi dipende
dai contratti) ma soprattutto il lavoro e il raggiungimento degli obiettivi
nello stesso è fondamentale; non passerebbe mai per la testa a un Americano di
far serata, tornare tardi e non andare al lavoro il giorno successivo.
Camminano poco, facile che prendano la macchina per
fare 6-700 metri, la stessa persona poi va a fare 3 ore di palestra.
Ultimamente si vede un gran proliferare di cantieri che costruiscono piste
ciclabili anche dentro ai parchi nazionali, spesso lunghe molti chilometri, è
un ottimo segnale; superfluo dire che sono corredate di bagni dove serve e
relative indicazioni sul percorso con le possibilità di svolgerlo in più
giorni.
La fila in qualunque luogo ci si trovi si rispetta,
nessuno tenta di passare davanti a un altro, sui mezzi pubblici le persone si
alzano per cedere il posto a un anziano, Sempre.
Ah gli anziani: Molti degli anziani lavorano, alcuni
veri e propri lavori, altri in associazioni.
Chi lavora, non so se lo faccia per necessità comunque li ho sempre
visti molto attivi, salute permettendo e gli anziani, viaggiano, tanto (faranno
quello che non ha potuto far prima per via delle poche ferie) Tutti gli edifici governativi in ogni
capitale di Stato sono luoghi pubblici ed è possibile visitarli, la visita,
spesso gratuita avviene accompagnati da uno di questi “nonni” facenti parte
dell’associazione : Amici della State Capitol di Montpellier ad esempio, tra l’altro
sembrano vere e proprie guide turistiche, spiegano curiosità modalità di uso
delle varie sale consiliari e tempi della legislazione; Oltre a concedere a noi
turisti il privilegio di una bella foto sulla poltrona del Senatore.
L’anziano e veterano, si riconosce subito, spesso
porta il cappellino con il Patches e il nome di una nave, una divisione dell’esercito, un gruppo della
Marina ecc; Sono considerati con il massimo rispetto, di persona che non ha
lavorato per lo Stato ma ha SERVITO il paese, la differenza pare banale ma non
lo.
L’Americano aiuta lo straniero in difficoltà,
frequentemente se ti vede con una cartina in mano si ferma e ti chiede se hai
bisogno di aiuto,anche se il caffè che ha in mano si sta raffreddando; Frequentemente saluta anche solo con un cenno
incontrando per strada il tuo sguardo, spesso lo cerca, non sfugge anche se non
ti ha mai visto.
L’Americano rispetta le leggi e i regolamenti.
Sempre. Il rispetto per i pedoni, che
rigorosamente attraversano sulle strisce è totale, il codice della strada si
rispetta in tutto e per tutto soprattutto per i limiti di velocità, spesso un
po’ bassi per i nostri standard, ma tranquilli non sono tutte rose e fiori,
mediamente l’Americano è molto lento di riflessi alla guida e molto poco
spigliato, se un’auto davanti frena o svolta può avere anche 5 corsia a
sinistra libere ma lui non guarda lo specchio e si sposta di corsia…FRENA e
aspetta!!!!!! Idem accade negli incroci,
frequentemente aspettano il transito di un veicolo anche se questo è così
lontano da permetterti la manovra di immissione, presa di velocità e anche un
sorso alla bibita che rigorosamente hai di fianco al freno a mano. Gran parte
degli incidenti stradali avvengono per distrazione (messaggiano molto mentre
guidano,spesso leggono) o per incapacità a schivare l’ostacolo. Sarà stato un caso ma in gran parte degli
incidenti che ho visto le auto coinvolte erano parzialmente o totalmente
ribaltate. Suonare è rarissimo, non
esiste il suonare al rinco….ehm a quello che non parte subito al semaforo o a quello che non mette
la freccia, diciamo che generalmente l’abituarsi a guidare qui forse è la parte
che richiede maggiore concentrazione. La
rotonda è il luogo più pericoloso sulle strade d’America nonostante campagne
d’informazione mirata resta un oggetto il cui uso è parzialmente sconosciuto
La pulizia: raramente le strade sono sporche e non
vengono pulite più frequentemente che da noi, semplicemente nessuno getta
spazzatura per strada, ci sono i cestini e si usano.
I parchi pubblici sono ben tenuti e non imbrattati, è
molto raro (secondo la mia esperienza) vedere, e solo in certe zone di grandi
città scritte o imbrattamenti vari, esistono spazi per i murales (quelli veri
fatti bene) dove i Writers possono operare. Tutti i parchi anche quelli giganti
sono attrezzati di bagni, su strade e autostrade anche se non c’è area di
servizio ogni x chilometri, pardon, miglia c’è un’area con i bagni e la
fontanella dove bere, superfluo puntualizzare che i bagni sono puliti,
certamente perché vengono puliti con regolarità ma anche perché non vengono insudiciati
volontariamente.
Il bene pubblico è di tutti e loro se lo sentono
cucito addosso, nei parchi ci sono i contenitori con i sacchetti per i bisogni dei cani, lo usano
tutti,ma più che altro nessuno ne prende 10 da portare a casa.
Il controllo della polizia sulle strade c’è e
funziona; nulla di pressante (a parte alcune zone al confine con il Messico con
notevoli problemi di immigrazione clandestina) normalmente non vieni fermato in
auto per un semplice controllo, se ti ferma, hai fatto qualcosa e se hai fatto
qualcosa paghi, quasi sempre tranne che sia una cosa da poco e capisce che hai
sbagliato in buona fede.
Rimanendo sulle strade, le autostrade non sono a
pagamento tranne in alcuni tratti (pochissimi) e i pedaggi su alcuni ponti nei
pressi delle grandi città.
Le auto, ultimamente sta prendendo spazio nel mercato
Americano un segmento di auto più compatte, si vedono sempre più spesso anche
le nostre 500 (prodotte in Messico e
modificate) l’auto media è comunque una berlina,Suv, monovolume nel 98 % dei
casi alimentata a benzina, il cui costo anche se varia da Stato a Stato si
aggira attorno a 0,70 eur al Litro (quotazione Settembre 2014) La vettura che avevamo noi quest’anno, una
Chevrolet Impala Limited (3.6 v6 da 302 cv, cambio a 6 marce+R) con 60 litri in
percorso misto faceva 590 km circa.
Fare la spesa, nella stragrande maggioranza dei casi
in cittadine di medie dimensioni è possibile 7 giorni su 7 a qualunque ora o in
certi casi dalle 6 alle 00 il che è una grandissima comodità.
Il cibo: Non è vero che si mangia male, ponendo la
giusta attenzione si può anche mangiare bene, se fai il turista devi porre la
giusta attenzione al ristorante dove scegli di mangiare, spesso non è facile
nelle grandi città, meglio invece nelle medio piccole, ma anche qui dipende
molto dalla zona in cui ci troviamo. Certamente si nota subito come il Junk
Food sia molto più economico rispetto a un pasto di qualità e analizzando la
merce sugli scaffali dei supermercati capisci subito come lo stesso sia molto
più economico rispetto alla preparazione del pasto casalinga; non è un caso
infatti che la maggioranza dei casi di obesità si verifichi in persone di ceto
medio-basso o comunque con ridotte possibilità
economiche, non da ultimo la pubblicità continua e pressante dello stesso
cibo nelle Televisioni; la Tv americana propina più minuti pubblicitari della
nostra.
Multicuturalità e Multietnia, tasto difficile, la
storia Americana è costellata di eventi, tanti, forse più di quante sono le
stelle sulla bandiera; dalla schiavitù africana nelle piantagioni degli stati
del Sud alla “più recente” immigrazione dal Messico. Ancora oggi si annida in
certe zone di tensione un divario tra Americano e Naturalizzato nonostante
siano passati centinaia di anni, nonostante sia gli eredi di quegli
Afroamericani arrivati come schiavi poi “liberati” dal 13° emendamento nel
1865, sia dopo gli immigrati dal Messico oggi,lavorino anche in posizioni
socialmente elevate. Se il 44° Presidente degli Stati Uniti è Afroamericano
qualcosa vorrà significare. Fortunatamente il popolo Americano è molto propenso
ad accettare altri tipi di persone, glielo ha insegnato la storia ad essere
multirazziale, c’è però da dire che l’immigrato lavora, non è un peso per la
società (sennò non entri nemmeno); Non esistono (non sono previsti dalla legge)
venditori abusivi per strada, se hai bisogno dei fazzolettini ti fermi dal
benzinaio ( che vende di tutto) e li compri.
Gli Homeless, ce ne sono tanti specialmente nelle
grandi città, ogni volta mi colpisce, quando arrivi in una città medio-grande
dopo giorni in giro per piccoli paesi di provincia, parchi ecc ti accorgi
subito della loro presenza a volte anche massiccia, spesso però non invadente
(sennò arriva la Polizia)
Ah la Polizia……quanto parlare di questa Polizia
Americana che si narra con il grilletto facile (e un po’ è vero) beh negli anni
di vacanze in USA ho assistito per caso a due “fermi” e se guardate un telefilm
è uguale. Hanno fermato il soggetto, (una volta in auto) fatto scendere
appoggiato alla macchina, perquisito sommariamente, ammanettato e perquisita la
vettura e poi caricato nell’auto della polizia e portato via. Indubbiamente non
era un semplice controllo. Il poliziotto
Americano, che sembra rude, un po’ cowboy, in realtà se hai bisogno di aiuto o
anche solo di un consiglio per sapere come muoverti è la persona più socievole
che potessi incontrare, ma se sgarri………
e un’angolo di questa breve mia presentazione va
dedicata ai miei amici pelosi:
Negli USA il
maltrattamento di animali è reato,ci sono casi di cronaca crudele purtroppo, ma
non moltissimi, se un vicino di casa segnala un maltrattamento su un animale
domestico arriva la Polizia e appurato la veridicità il personaggio viene
trasferito,subito, dietro un poco confortevole grigliato metallico per un tempo
variabile in base al Giudice e i giochi sono fatti.
Da Polizia mi viene in mente Armi, tasto dolente anche
questo, la regolamentazione varia da Stato a Stato ma in alcuni casi è
veramente molto facile acquistare in modo totalmente legale un’arma e
detenerla, ne consegue che a volte accadono degli incidenti non voluti, o che
qualcuno ne faccia un uso spropositato, ci sono decine di mozioni al Congresso
per questo ambito; una persona conosciuta in Texas saputo che eravamo Italiani
mi ha detto “ Benvenuto in Texas, qui è più facile avere una pistola che
cambiare 100 $”…..io e lui sempre amici eh!!!!
Case e arredamenti. Quasi sempre le case sono
costruite a tempo di record, bella forza arrivano semipronte sono quasi
totalmente in legno e coibentazione, senza cantina, ma con il garage, morale
che in pochi mesi la casa è pronta, se poi è zona di uragani magari la alza la
prima volta che passa ma pare che questo passo del procedimento non gli sia
chiaro, Arredamenti, non c’è nulla da
dire hanno un gusto pessimo e gli piace la roba vecchia, il classico o finto
tale, pochissimi mobili moderni e pochissimi posti dove acquistarli, tantissimi
che vendono roba vecch..ehm classica
Atto pratico: organizzare un viaggio in America non è
una cosa difficile, certo serve tempo e voglia di “studiare” il giro. L’offerta
alberghiera nella maggioranza dei casi è vasta, dal motel più infimo all’hotel
di catena 4 stelle dipende dove si va cosa si vuol fare come quando e perché,
essenzialmente è un territorio che ti concede ampia scelta, spesso quando mi
chiedono come li organizzo io, rispondo: “pensando a cosa vorrei vedere” abbino
sempre natura, parchi ecc. a qualche città, per variare la prospettiva, deve
essere una cosa piacevole, ci deve essere il tempo per vedere le cose, per fare
shopping (imperdibili certi Outlet) per fare un bagno in piscina(presenza
frequente in moltissimi hotel/motel) andare
a cena ecc.
Orari pasti, abbastanza diversi dai nostri, a pranzo
la pausa può essere tra le 10,30 e le 15 non è difficile nei pressi di
complessi di uffici notare donne/uomini elegantemente vestiti e con le scarpe
da tennis, tranquilli son solo in pausa pranzo. La cena è tra le 18 e le 21 difficilmente
e solo nei fine settimana fino alle 22 circa. Rarissimi e solo in grandi città locali che prolungano dopo tale
orario…..adeguate il bioritmo.
Ora, chi è arrivato fin qui scopre come ottenere le
informazioni per organizzare un viaggio in America da solo; Ci sono moltissimi
siti chi si vende come esperto,chi dice che ti fa il tour organizzato (vade
retro) chi ti propina ogni escursione possibile, dipende, In Italia ci sono
guide degli Stati Uniti ia East che Ovest sia di Routard che di Lonely entrambe
molto ben fatte, poi c’è Fodors, belle davvero ma son solo in Inglese infine
c’è la rete, avendo del tempo da dedicare esistono alcuni forum molto completi
dove persone come te che stai leggendo queste pagine, appassionati di viaggi in
USA condividono, gratuitamente, la loro esperienza attraverso i diari di
viaggio, basta iscriversi (Gratis) e leggere, si aprirà un mondo www.usaontheroad.it Vi Aspetto!
Però
attenzione, quel tarlo di cui parlavo all’inizio è pericoloso……si insinua e non
ti lascia!!!
Welcome America!
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